È vero. In molti articoli ho detto che l’indifferenza è certamente il peggior nemico della riconquista.
Se il mio ragionamento si fermasse qui, potrei anche tranquillamente smettere di scrivere.
Tuttavia, quello che non ho mai detto, è che ci sono vari tipi di indifferenza e non tutti si mostrano alla stessa maniera.
Infatti, spesso, quella che la tua ex ti manifesta è un’indifferenza apparente, di facciata, perché probabilmente non si sente ancora pronta ad interfacciarsi con te.
Ma facciamo un passo indietro.
Che cos’è l’indifferenza intanto?
È uno stato d’animo che ti viene comunicato dall’altra persona, principalmente di apatia e totale disinteresse/insensibilità nei tuoi confronti, la cui causa è di solito un abbassamento del desiderio che lei nutre per te.
Il fatto è che si può manifestare anche come semplice cortesia nei tuoi confronti quando interagite, come se tu fossi per lei un conoscente e nulla più.
Spesso, questo atteggiamento è il peggiore, perché ti dà la falsa illusione di star andando nella direzione giusta, quando, in realtà, stai perdendo ancor più desiderabilità ai suoi occhi.
Indifferenza = freddezza?
Quando invece l’indifferenza assume i connotati della freddezza, la ragione è rintracciabile di solito negli errori post- rottura, con i quali l’hai portata a chiudersi progressivamente in se stessa.
La tua insistenza e il tuo “pressing” l’hanno stressata al punto che, nonostante i tuoi cambiamenti, nutre pregiudizi verso di te e le tue intenzioni, reputandoti una minaccia per la sua tranquillità.
Supponiamo allora che lei, in virtù di questi pregiudizi, dopo il necessario periodo di allontanamento, decida di non rispondere.
Possiamo mandarle un simpatico reminder per farle capire che non dai peso alla cosa, subcomunicando la tua tranquillità.
“Spero che non ti abbiano rapita: dì ai furfanti che pagherò il riscatto…a patto che non superi i 10 euro ;)”
Se non dovesse rispondere nuovamente, oltre all’ipotesi che non ne voglia davvero più sapere di te, c’è quella detta prima: non è ancora il momento!
Non vuole interfacciarsi con te perché non è pronta, ha bisogno di stare da sola (a volte è una verbalizzazione, ma di solito è ciò che le serve davvero).
Possiamo dire allora che l’immagine del te come un uomo di basso valore (in termini attrattivi e/o di fiducia) è ancora troppo vivida nella sua mente, è ha ancora bisogno della tua assenza per resettare un po’ queste emozioni.
Ovvio allora che se tu, invece di capire che devi somministrare lontananza, le dai pressioni con messaggi tipo:”Perchè non rispondi??” oppure:” Non mi merito di essere trattato così” non fai altro che cementificare le sue emozioni negative, spesso arrivando ai tipici “blocchi”: su Whatsapp, delle chiamate, sui social.
Come ben sai, definisco l’indifferenza la nemesi della riconquista, quindi, se dopo un tot di tentativi di reinterfacciarti con lei, anche a distanza di tempo, lei NON si smuovesse di in un millimetro…beh, sai bene che non bisogna neanche incaponirsi, altrimenti rischi di tramutare il sano desiderio di ricostruire con lei, in un’ossessione che risucchia tutte le tue giornate.
Spesso, questa, assume i connotati della dipendenza affettiva, circolo vizioso da cui poi è davvero difficile uscire.
Indifferenza e tempo
Un altro fattore che favorisce l’indifferenza è il tempo.
Se il tempo dalla rottura supera i 12 mesi, di solito lei si desensibilizza al punto che, anche facendo leva sui ricordi per portare in superficie le emozioni che profondamente nutre per te, non accade nulla. Non smuovi niente. Tu per lei sei solo una pallida ombra: esclusivamente ricordi.
La cosa brutta di questa condizione, è che per quanto le tue intenzioni siano nobili, ogni cosa che fai, appare ai suoi occhi come di scarso valore, perché tutto è filtrato attraverso le lenti dell’indifferenza.
Riassumendo: se se si mostra indifferente l’obiettivo è di tastare il terreno, per capire se questo suo atteggiamento sia auto-imposto o reale. Se non fosse reale, contatto dopo contatto dovresti notare un progressivo scioglimento della sua barriera di ghiaccio (a patto ovviamente di fare le cose giuste!).
Viceversa, l’idea di provare 2-3 volte e poi lasciar perdere.
È frustrante lo so, ma se ti trovi qui purtroppo è anche colpa tua. Qui non covare sentimenti di vendetta, dicendo: “Voglio che anche lei ci stia male come sto io ora”.
Guarda a tutto ciò che è successo come ad un modo di imparare dai tuoi errori per essere maggiormente efficace nella tua prossima relazione.
Ricorda che l’indifferenza, quella vera, si combatte con altra indifferenza: la serenità che la vita ti dà a prescindere da lei 😉