Se non è il primo articolo che leggi, sai bene quanto io ti metta in guardia rispetto ai comportamenti nocivi post rottura. Sto parlando di stressarla, inseguirla, cercare di convincerla, avere reazioni furenti, contattare suoi amici e parenti (sempre a scopo di convincimento), regali, post e pubblicazioni di invettiva e autocomiserazione, zerbinaggi, promesse di cambiamento campate per aria e chi più ne ha più ne metta!
Se la tua ex infatti è già arrivata alla decisione di lasciarti significa che, per il momento almeno, non navighi in ottime acque; per tale ragione è facile capire che qualsiasi ulteriore sensazione nociva le facciamo provare (ansia, pressione, tentativo di convincimento) non farebbe altro che peggiorare la circostanza rischiando di rendere irreparabile la rottura subita.
So che stai pensando: “Ecco Marco, lo sapevo: ho fatto un milione di errori, quelli di cui parli sempre, regali compresi…meglio che mi metta il cuore in pace”.
ALT: SMETTILA SUBITO DI BUTTARTI GIÙ!
È vero, magari le probabilità di riconquista a seguito degli errori sono diminuite ma non dimenticarti che il mio metodo mette già in conto che tu abbia in prima battuta fatto degli errori!
Peraltro, un concetto fondamentale da capire qui è che tutto dipende dalla sensibilità della ex. Vale a dire che non tutte subiscono la stessa repulsione dai comportamenti di inseguimento che metti in atto.
Per esempio, donne empatiche e sensibili possono dispiacersi per te ma senza avere un calo attrattivo da queste azioni.
Viceversa, donne molto più desensibilizzate ed ego-centrate possono risultare molto più infastidite da atteggiamenti di inseguimento e tale cosa può diminuire la probabilità di riconquista.
Quali variabili devi considerare negli errori post rottura?
Come puoi ben capire dunque, l’errore in sé e per sé ci dice poco sul danno compiuto perché le variabili da considerare sono:
- La tolleranza di lei agli errori
- Il tuo valore preesistente ai suoi occhi (se maggiore, il danno è più riparabile).
- La durata di tali misfatti
Quest’ultimo punto, è essenziale: se tu l’hai pregata una volta sola di tornare con te (e magari solo al momento della rottura), non è come se le fossi stato alle calcagna in modalità stalker per dei mesi (circostanze che ho visto per altro, e che giustamente meritano denuncia).
Un altro aspetto che spesso fa storcere il naso è la durata della storia.
So bene che puoi essere portato a pensare: “Marco, non importa se è durata 2 mesi, ciò che conta è l’intensità: e la nostra storia è stata pazzesca e profonda anche se breve”.
Non metto in dubbio la qualità del periodo che avete condiviso, ciò che discuto è la cementificazione; se la storia è durata poco, eravate in una fase di innamoramento probabilmente e non in una fase avanzata di amore progettuale/post romantico.
Tale mancata evoluzione fisiologica della storia, fa si che la diade sia molto più esposta e fragile, cioè meno resiliente alle difficoltà.
Tale concetto si applica, purtroppo, molto bene al discorso errori post rottura. La tua partner sarà molto più propensa a chiudersi e a metterti una X sopra che se aveste avuto una relazione di 3-5 anni.
Cosa fare se hai sbagliato molto con la ex dopo la rottura?
E qui arriva il consiglio importante: se hai sbagliato molto e lei non ha più voluto parlarti, un bel messaggio lettera (che spiego nel mio videocorso premium) per scusarti, assumerti le tue responsabilità e farle capire che la tua follia era solo per un momento di destabilizzazione può resettare un po’ la situazione.
Dopodiché, verrà messo in conto un periodo di distacco che consenta alla ex di sbollire e questo concetto attenzione: si applica praticamente ad ogni livello e nella maggior parte delle circostanze.
La logica infatti è: più è stata grave la rottura (blocchi, insulti ecc…) maggiore dovrà essere il tempo di distacco per far si che il tempo (che ricordiamoci è un nostro alleato e non un nemico) svolga la sua funzione benefica di smaltire parte della negatività che l’ex partner conserva (cosa necessaria per poter pensare in un secondo momento ad un ricontatto).
“Marco, aldilà di un contatto zero più lungo e una diminuzione delle probabilità di riconquista, cos’altro cambia nella strategia?”
Qui ti rassicuro: NULLA! Basterà non mettere più in atto i comportamenti errati di quando non eri lucido per non andare a toccare un nervo che in lei potrebbe ancora essere sensibile.
Ma, per il resto, la partita è nelle tue mani: se vuoi fare le cose al meglio mi raccomando, non affidarti al caso!
Se vuoi saperne di più su riconquista e relazioni continua a seguirmi su questo blog e su Youtube.
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Alla prossima
Marco