Lo sapevi che la maggior parte degli uomini, dopo la rottura con la ex, tende a chiudersi in stesso, isolandosi e trovando conforto nel dolore?
Se hai vissuto la fine di una relazione e stai cercando di capire come superare una delusione d’amore, saprai sicuramente a cosa mi sto riferendo. Parlo di ascoltare canzoni strappalacrime, dedicare le proprie energie al ricordo infliggendosi ulteriore male, ben consapevole di ciò che fai.
Se ti ci rivedi non vergognartene: ai tempi ci sono passato anche io.
Questo accade perché la rottura è come un lutto, che non va scacciato, represso o sepolto, bensì elaborato e gestito nel migliore dei modi.
Come ogni lutto esso ha delle tappe da superare per far si che questo possa essere superato efficacemente.
Ogni persona vive le fasi a suo modo e il tempo per superarle dipenderà da molti fattori. Ad esempio, l’intensità della sensazione, il tempo del rapporto o precedenti esperienze di rotture.
Conoscere tutto il calvario è il migliore modo per superarlo velocemente. Solo così potrai elaborare il lutto trasformandolo in una crescita emotiva che ti sarà utilissima a diventare una persona migliore e a soffrire di meno in futuro. Ecco come superare la fine di una relazione e come riprenderti da una delusione d’amore.
Le fasi di una rottura: come superare la delusione d’amore
Se la tua ex ti ha lasciato o, comunque, la vostra relazione è finita, dovrai impegnarti ad elaborare il lutto. Ecco le fasi di una rottura e come affrontarle al meglio superando il dolore e ritrovando te stesso.
#1 – Fase di negazione e di isolamento
Questa fase si caratterizza perché la persona nega la realtà e agisce come se tutto continuasse ugualmente.
#2 – Fase di rabbia
Questa fase è caratterizzata da una fortissima rabbia di chi è stato lasciato verso chi lo ha lasciato e da un sentimento di vendetta.
#3 – Fase di negoziazione
Questa fase può essere veramente pericolosa se non gestita bene, perché nel tentativo di accettare la situazione e affrontare l’altra persona ancora una volta, si può fare l’errore di cercare di fare qualsiasi cosa per riallacciare il rapporto.
Un approccio può rovinare di nuovo la situazione o anche peggiorarla: infatti è proprio in questa fase che molti commettono gli errori killer della riconquista riducendo al lumicino le possibilità di riconquista
#4 – Fase di depressione
In questa fase la persona perde la speranza di recuperare la persona che ha veramente amato.
#5 – Fase di accettazione
Dopo la tristezza della fase precedente, la persona comincia a visualizzare un nuovo futuro.
Il meccanismo di sofferenza e ricerca del partner assomiglia a quello di un tossicodipendente nei confronti di una sostanza. A tal proposito secondo quanto riportato dagli scienziati della Saint Louis University, che hanno analizzato il comportamento di un cervello innamorato, la “dipendenza” da innamoramento è simile a quella che si stabilisce con le sostanze stupefacenti.
Questo perché, secondo gli scienziati, si manifesta la medesima necessità di averne ancora e sempre di più, stessa difficoltà a farne a meno. Tuttavia questa indagine ha mostrato che già in modo naturale il nostro cervello possiede delle strategie di autodifesa che permettono di dare un senso fisiologico alla convinzione popolare che sia il tempo a cancellare il dolore della fine di un amore… Quindi il tempo è sicuramente un fattore chiave in tutto ciò.
ATTENZIONE>> Il tempo va ottimizzato nel migliore dei modi non assecondando in tutto e per tutto le emozioni, che di per sé ti porterebbero verso il basso, bensì lavorando proattivamente.
I tempi di ripresa
Se hai letto qualcosa sui tempi di ripresa ti sarai forse imbattuto in numeri come 21 e 30 giorni.
Secondo la teoria di Maxwell Maltz, 21 giorni sono la quantità di tempo necessaria per far diventare un qualsiasi comportamento automatico e parte di te, nonché un tempo ottimale di ripresa
Per questo motivo, molti professionisti del settore delle relazioni hanno iniziato ad indicare questo tempo come ideale per una efficace fase di ripresa, nell’instaurare nuove routine che velocizzino il tempo di ripresa.
La verità è che non esiste un tempo universale! Come dimostrato da un recente studio sull’European Journal of Social Psychology, i tempi di ripresa sono più lunghi in molti casi.
Quello che si sa, però, è che se si riesce a convivere con la sofferenza, non lasciandosi abbattere e cercando di sfruttare al meglio il tempo lasciato libero dalla tua ex, si può solo che stare meglio.
Uscire con amici, fare sport, prenderti tempo per curare i tuoi hobby, anche se non ti sentiresti fino in fondo di farlo può aiutare la tua mente a dire: “Ehi non è poi così male questa vita”. Raggiunta questa consapevolezza è più facile poi anche essere efficaci, qualora tu volessi riproporti alla tua ex, ed è più facile che riveda in te ciò che ti ha reso un uomo di valore, che sa prendersi cura di sé, affrontare le difficoltà ed uscirne a testa alta.
Se vuoi riprenderti la tua ex, inizia mostrandole la migliore versione di te stesso dopo la fine della vostra storia, guarda cosa ho preparato per te qui sotto.
A presto
Marco